
Sono stati gli anni da Consigliera Comunale di Palermo a convincermi di intraprendere nuovamente questa avventura. Anni di lavoro, di impegno, di studio per idee e visioni, molte delle quali le avevo già nel cuore e nella testa ancora prima di entrare a Sala delle Lapidi, che hanno preso forma e sono diventate realtà.
Progetti realizzati anche grazie a tutte le persone che mi hanno sostenuto sin dall’inizio e a tutte le altre incontrate durante questo percorso, costruito attraverso una politica di ascolto, condivisione e partecipazione, senza dimenticare le tantissime connessioni online realizzate durante la pandemia.
In questi cinque anni sono anche diventata mamma, e la nascita della mia bambina ha sicuramente rafforzato la mia consapevolezza di quanti passi in avanti vanno ancora fatti verso le donne, verso le mamme a partire dai propri quartieri, del centro come della periferia, e di come le differenze di genere siano ancora oggi un limite e un discrimine sociale e culturale, specialmente nel sud Italia e nella nostra Palermo.
Le donne, infatti, sono ancora penalizzate nelle cariche pubbliche e nei processi decisionali, nel mondo della cultura, dello sport e del lavoro e, facendo una valutazione di quelli che sono gli effettivi servizi e strutture a sostegno delle donne, come per esempio gli asili nido, le sezioni di scuola materna, i servizi integrati per l’infanzia, i servizi territoriali per le persone anziane, i consultori, si riscontrano molte lacune e criticità. Ciò rende molto difficile alle donne la conciliazione dei tempi di lavoro e di impegno sociale con quelli di cura della famiglia e dei familiari, ancora oggi quasi esclusivamente a carico della donna.
Per questo uno dei punti fondamentali del mio mandato istituzionale è stato l’azione politica volta alla progettazione e realizzazione di politiche per una rappresentanza equilibrata di genere. Ho proposto infatti sia la realizzazione di un tavolo comunale permanente per le politiche di genere che l’adozione del bilancio di genere con una proposta di legge per la redazione del Bilancio di Genere nella Regione Sicilia, per l’adozione di politiche necessarie alla creazione di nuove infrastrutture sociali e di cura destinati all’infanzia, alle persone con disabilità, alle persone anziane e non autosufficienti, in modo che la donna possa alleggerirsi dei suoi “obblighi di cura” e possa ritornare ad essere protagonista della propria vita, della propria autonomia ed autodeterminazione sociale, politica, culturale ed economica.
La giunta comunale ha adottato il mio progetto “Palermo per l’odonomastica femminile. Donne Città Memoria” volto alla ri-costruzione di una memoria collettiva, attraverso l’inserimento di odonimi nella toponomastica cittadina di strade, piazze, giardini e spazi urbani dedicati a donne che con la loro cultura, il loro impegno, la loro capacità e competenza, con le loro lotte per l’affermazione e l’autodeterminazione femminile, hanno contribuito all’emancipazione femminile, al cambiamento culturale e scientifico, all’affermazione dei diritti e contro ogni forma di pregiudizio e violenza, hanno fatto la storia e la storia della democrazia.
Contestualmente ho rivolto la mia azione politica alla scuola e alla gestione condivisa dei Beni comuni, realizzando un progetto di collaborazione tra l’Amministrazione e un liceo cittadino per l’utilizzo di un’area verde per attività didattiche laboratoriali aperte a tutta la comunità con l’obiettivo di mettere in pratica i principi di cittadinanza attiva e partecipazione condivisa.
Ho seguito i temi riguardanti le lavoratrici e i lavoratori ancora precari, l’infanzia, le persone anziane, le persone con disabilità, le persone migranti e il diritto di cittadinanza, la gestione del bilancio comunale, e partecipato ad iniziative e atti consiliari per la pace così come per la sostenibilità ambientale, alla definizione di un piano di edilizia residenziale pubblica per l’incremento di alloggi a canone sociale.
In particolare, per le persone anziane, ho proposto l’adozione ed approvazione di una delibera di Giunta Comunale per l’istituzione del Garante dei Diritti delle Persone Anziane, quale segnale di sensibilità ed attenzione per le persone anziane della nostra Città che molto spesso sono sole e private dei loro diritti fondamentali.
Ho anche lavorato molto, in collaborazione con la comunità di Sinistra Comune, sul tema del sistema cimiteriale palermitano, ormai in crisi strutturale e funzionale il cui avvitamento ha determinato la paralisi dei servizi funerari. Le proposte nel breve termine e medio riguardano l’utilizzo dei fondi individuati dall’Amministrazione comunale per la costruzione di un nuovo cimitero nell’area di Ciaculli, per l’acquisto di un nuovo forno crematorio, l’istituzione di un Consorzio di Cimiteri da realizzarsi con i comuni dell’area metropolitana, e la realizzazione di un sistema informatizzato e meccanizzato della gestione dei cimiteri, attraverso l’utilizzo di una app, che escluderebbe ogni influenza e manomissione nei flussi e nelle assegnazioni, ridimensionando il ruolo del malaffare.
Sono candidata, quindi, con “Sinistra Civica Ecologista al Consiglio Comunale di Palermo – a fianco del candidato sindaco Franco Miceli – per continuare a lavorare ancora in maniera più incisiva, seguendo il cammino utile per la nostra città e per far crescere il processo di democrazia partecipata, capace di mettere insieme diverse esperienze politiche e pratiche di trasformazione della società; capace di rispondere ai bisogni delle cittadine e dei cittadini e di unire le lotte per i diritti sociali e i diritti civili; i movimenti sociali e le battaglie istituzionali; la cultura della differenza, dell’inclusione e dell’accoglienza.
Le elezioni si svolgeranno domenica 12 giugno 2022.
La scheda per il rinnovo del Consiglio Comunale è azzurra.
Bisogna barrare il simbolo della lista Sinistra Civica ecologista e scrivere il mio nome e cognome: Katia Orlando!
Potrete anche votare due candidati grazie alla doppia preferenza di genere, devono essere di sesso diverso e appartenenti alla stessa lista: Sinistra Civica Ecologista.