Al Sig. Sindaco
Al Sig. Capo di Gabinetto
p.c. Al Sig. Assessore alla Cittadinanza Solidale
p.c. Al Sig. Assessore Ville e Giardini, Verde
Gentile Sig. Sindaco e Gentile Sig. Capo di Gabinetto,
desidero porre all’attenzione delle SS.LL la condizione di un luogo di Palermo che mi sta molto a cuore: la Città dei Ragazzi.
Il periodo cosiddetto di “lockdown”, causato dal Covid-19, ha rallentato sicuramente le azioni di questa Amministrazione, come anche le mie proposte che da mesi intendevo avanzare relative a soluzioni alternative e riqualificanti per l’intero Giardino, sia dal punto di vista ambientale sia della fruibilità e godimento.
Ormai da diverso tempo, questo luogo, anche come segnalato da numerosi cittadine e cittadini, ha perso l’originaria e specifica connotazione, nonostante la volontà e l’impegno dell’Amministrazione Comunale, che dal mese di giugno 2019 ha restituito questo spazio aggregativo e ricreativo alla Città.
In particolare, le mie proposte riguardano:
- L’apertura al pubblico in orari compatibili con le esigenze delle bambine e dei bambini. Illogico appare, infatti, mantenere l’apertura dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.30, coincidente con il tempo scuola delle bambine e dei bambini.
- La riorganizzazione delle modalità di utilizzo del trenino e del battello, risultate alquanto farraginose, tanto da far desistere molti genitori dalla loro fruizione.
- Il ripristino della fruizione dell’intera area di transito del trenino, la cui metà è inagibile da molti anni.
- L’implementazione dei giochi in legno.
- La realizzazione di un parco giochi inclusivo per soggetti con disabilità, anche in considerazione dell’approvazione della delibera di Giunta Comunale n. 184 del 5/11/2019 di presa d’atto del progetto per la realizzazione di due parchi gioco inclusivi all’interno di villa Costa (viale Lazio) e di Parco Tindari (Borgo Nuovo) nella Città di Palermo.
- L’utilizzo delle bacheche espositive poste lungo il muro perimetrale interno (lato V.le degli Abruzzi), nel passato utilizzate per l’esposizione di oggetti di altri paesi e ormai da lungo tempo vuote, come espositori per libri per l’infanzia.
- La conversione della ludoteca in spazio narrativo per i più piccoli, così come l’area attorno al “trono” in area per narrazioni e letture animate, per rappresentazioni del teatro dei burattini, delle marionette e delle ombre.
- La destinazione degli stand, di fatto inutilizzati, in punti laboratoriali tematici.
Da interlocuzioni avute con l’Assessore Mattina, ho appreso che la gara per l’affidamento della villa ad associazioni, per la realizzazione di attività volte alla realizzazione di “un centro ludico educativo e un laboratorio di cultura dell’infanzia”, sia andata deserta. Non essendo purtroppo il Comune di Palermo nelle condizioni di realizzare attività adeguate, di fatto il Giardino è utilizzato esclusivamente come area giochi; quando però aperto al pubblico. Passata la fase emergenziale, infatti, il sito non ha mai riaperto a causa di lavori di messa in sicurezza, dei quali non mi è stata fornita la data di conclusione.
È opinione condivisa da molti che ormai da tempo si sia accantonato l’ambizioso obiettivo di fare della Città dei Ragazzi un “luogo-organismo volto allo sviluppo della creatività ed alla crescita culturale dei bambini e dei ragazzi attraverso lo strumento del gioco strutturato, proponendosi, quindi ancora una volta, in netta contrapposizione al modello di intrattenimento e di svago del Luna Park e dei parchi di divertimenti in genere” (Carta dei Servizi). Da tempo non si svolgono “attività creative, laboratori ludici, modellismo, ceramica, cinema e teatro” strutturate e significative.
Sempre a seguito del confronto avuto con l’Assessore Mattina, è emersa la difficoltà da parte del suo Assessorato e degli Uffici ad esso afferenti, soprattutto per la complessità, le emergenze e le competenze dello stesso, di poter porre in essere azioni finalizzate alla promozione e gestione complessiva della Città dei Ragazzi. Ciò mi spinge a condividere ulteriori riflessioni propositive:
Il complesso momento che stiamo vivendo a causa del virus Covid-19, ha costretto le scuole e a ripensare gli spazi e le modalità di svolgimento delle attività. Oggi la ricerca di spazi all’aperto è una priorità per chi si occupa di bambine/i e adolescenti. Oggi si potrebbe pensare di mettere la Citta dei Ragazzi a disposizione della vicina Biblioteca comunale di Pallavicino, che potrebbe divenire un punto molto attrattivo, così come alle vicine scuole pubbliche dell’infanzia e primaria, come anche ai nidi della zona, che, disponendo di docenti che per professione e cultura curano la sfera della creatività e delle emozioni, potrebbero realizzarvi infinite attività e laboratori. La regia dell’Assessorato alla Scuola sarebbe in questo caso fondamentale.
Le potenzialità della Città dei Ragazzi, lo affermo soprattutto in qualità di docente dall’esperienza pluriventennale, sono immense. Penso allo splendido modello di offerta culturale per l’infanzia e l’adolescenza realizzato presso la Biblioteca Sala Borsa di Bologna; un modello che – date le favorevoli condizioni climatiche della nostra città- potrebbe essere reinterpretato e adattato allo spazio in questione. Un progetto del genere vedrebbe coinvolto l’Assessorato alle Culture.
Qualora non vi fossero le condizioni di ripensare la Città dei Ragazzi come negli ultimi due punti sopracitati, come estrema ed ultima ratio, avanzo la proposta alle SS.LL. di valutare la presa in carico e la gestione del sito all’Assessorato Ville e Giardini, Verde. Ciò, non solo per la competenza diretta del Settore, ma anche perché proprio fra gli obiettivi dell’Assessorato vi sono la riqualificazione delle aree verdi, l’analisi delle criticità esistenti, la programmazione di interventi mirati, il miglioramento della fruizione pubblica, la riqualificazione delle aree verdi.
Mi ritengano le SS.LL a disposizione per un incontro per un approfondimento di quanto sopra esposto, che per necessità ho illustrato sinteticamente, ma che sarei lieta di sviscerare ulteriormente in presenza.