Al Sig. Assessore a Ville e Giardini, Verde
Sergio Marino


Sig. Assessore, in considerazione del suo recente mandato, voglio porre alla Sua conoscenza e alla Sua attenzione una richiesta da me avanzata al Vice Sindaco Fabio Giambrone e all’Assessore Giuseppe Mattina nel giugno dello scorso anno. La richiesta è relativa alla destinazione dell’immobile posto all’interno di Villa Costa Terrasi a Centro ricreativo e culturale per anziane e anziani. Premetto alcune considerazioni sulle motivazioni che mi hanno indotto a formulare tale proposta in tale luogo. Nella nostra Città, da una mappatura dei servizi di socializzazione e spazi collettivi pubblici, emergono forti differenze nelle diverse zone del territorio. Nei quartieri del Centro Storico, sia per l’assetto urbanistico sia per tradizione, per gli stili di vita e gestione del quotidiano, le relazioni interpersonali permangono intense e facilitate, mentre nelle zone periferiche e nelle zone ad alta densità abitativa e residenziale, per la genesi della tipologia di insediamento urbanistico, abitativo e lavorativo, le possibilità di partecipazione alla vita sociale e di scambio di relazioni sono molto scarse e gli spazi di socializzazione ed aggregativi sono pochissimi o mancano del tutto. Ciò concorre a determinare l’emarginazione, la solitudine e l’inattività soprattutto delle persone anziane autosufficienti. E questa è la condizione che si riscontra nella zona circostante e limitrofa a Villa Costa Terrasi, zona residenziale dove tantissime persone over 65 trascorrono la maggior parte della loro giornata in solitudine, sia perché mancano i centri aggregativi sia perché le/i loro figlie/i e congiunti, per la tipologia di lavoro, si allontanano giornalmente da casa per recarsi in altri luoghi della Città, o perchè hanno scelto di vivere in Centro Storico o perché hanno deciso di trasferirsi altrove per motivi di studio o lavoro.
Per questo è necessario realizzare centri e spazi di aggregazione sociali e culturali per persone anziane al fine di promuovere il loro benessere psicofisico, prevenire inattività e condizioni di isolamento e solitudine. E l’utilizzo dell’edificio e dell’area verde di Villa Costa Terrasi a Centro ricreativo e culturale per anziane e anziani appare, a mio avviso, un’ottima soluzione per ridurre queste differenze sociali e relazionali esistenti nelle diverse zone del territorio cittadino, per colmare il “vuoto” di spazi collettivi non risolto negli anni, e per offrire uno spazio di socializzazione. Nel 2009 Villa Costa Terrasi, conosciuta come “verde Terrasi”, vasta area di proprietà comunale, è stata riaperta. L’Amministrazione comunale, nel tempo, ha investito parecchie risorse economiche e di personale nel recupero architettonico e funzionale dell’edificio e del giardino, progettati per diventare sede distaccata della Biblioteca comunale e spazio verde fruibili dalla cittadinanza. In seguito, l’edificio all’interno della Villa ed una parte del giardino furono dati in concessione ad un privato che l’aveva trasformato in discoteca e ristorante, senza offrire alcun servizio alla collettività, come previsto dal contratto. Dopo la recessione dal contratto da parte del conduttore, sia la struttura sia l’area verde sono rimasti in stato di abbandono. Solo a fine dello scorso anno, grazie anche alle sollecitazioni da me avanzate, l’Amministrazione Comunale ha deciso di rendere alla Città, dopo il giardino e il roseto di Villa Costa, anche la struttura al fine di realizzare un centro polivalente, gestito da personale comunale in collaborazione con cittadine/i, associazioni e parrocchie. In realtà, pur tenendo conto del periodo di lockdown causato dal Covid-19, sembra che i lavori siano sospesi e che la struttura all’interno di Villa Costa Terrasi risulti ancora in stato di abbandono. Più volte ho personalmente effettuato dei sopralluoghi per verificare la presenza di operai, senza trovarne. Le segnalazioni dei residenti che lamentano lo stato di abbandono della villa, con invitabili conseguenze igieniche e di decoro, e l’ennesimo bene negato alla cittadinanza che, oltre ad essere luogo ricreativo e aggregativo per la popolazione, potrebbe essere occasione per giovani e terzo settore per offrire servizi a valenza sociale. Per quanto sopra, anche nell’ottica di rivalutare e restituire alla Città un bene comune, chiedo alla S.V. per quanto di competenza, di voler verificare lo stato attuale della struttura e di voler porre in essere tutti i necessari adempimenti affinché Villa Costa Terrasi diventi Centro ricreativo e culturale per anziane e anziani, che in questo “spazio di condivisione”, anche mediante processi di partecipazione attiva, potranno valorizzare le loro capacità personali, esprimere e concretizzare i loro desideri, nutrire la loro vitalità e sentirsi parte integrante della comunità. Mi ritenga a Sua disposizione per un incontro per un approfondimento di quanto sopra esposto.

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Scritto da:

Katia Orlando

Consigliera Comunale di Palermo con Sinistra Comune